Dormire a pancia in giù

Benefici principali del dormire a pancia in giù

Quella di dormire a pancia in giù è un’abitudine che moltissime persone hanno: non tutti sanno però che si tratta di una posizione che, a lungo andare, potrebbe causare delle conseguenze spiacevoli per il corpo. Ormai è ben noto che un riposo soddisfacente sia fondamentale per assicurarsi delle giornate ricche di energie e super produttive: non riuscire a dormire bene causa invece moltissimi problemi, sia nel breve che nel lungo termine.

Sono numerosi i fattori che possono portare ad un sonno scarso in termini di qualità e di quantità, come ad esempio fattori legati all’umore, problemi di depressione o di ansia, problemi legati al proprio tenore di vita oppure al sistema nervoso che è in sovraccarico. Tra i tanti fattori che concorrono nel decretare se un sonno notturno è soddisfacente oppure no c’è sicuramente la posizione nella quale ci si addormenta.

Tra le tantissime posizioni, generalmente le persone tendono a dormire a pancia in giù, su un fianco oppure sull’altro oppure in posizione fetale, ovvero rannicchiati su se stessi. In base a numerosi fattori quali le proprie abitudini, la luce, la presenza di rumori, la temperatura della camera e la comodità della posizione in cui si prende sonno, ognuno è in grado di rendere il proprio riposo unico.

Ciò che è certo è che non esiste un modo di dormire unico che sia universalmente accettato: ognuno deve preferire la posizione più comoda e che assicuri il sonno migliore, qualitativamente e quantitativamente.

Principali caratteristiche

Una delle abitudini più diffuse per quanto riguarda il sonno è quella di dormire a pancia in giù: si tratta di una delle posizioni meno consigliate da parte degli esperti, in quanto ha moltissime controindicazioni. Innanzitutto, dormire a pancia in giù oppure sullo stomaco, causa l’oppressione del diaframma, rendendo meno agile la respirazione: poi, tenendo la testa girata verso destra o verso sinistra si sforza il collo tenendolo in tensione.

Facendo così, il rachide non segue la sua normale curva, e questo porta allo sviluppo di numerosi scompensi ossei, articolari e muscolari: ma questi sono solamente alcuni degli effetti negativi del dormire a pancia in giù i primi mesi di gravidanza.Un’altra conseguenza è la scarsa quantità di sangue che attiva al cervello: molti medici sostengono che, quando si inizia a dormire a pancia in giù, le arterie che si trovano accanto alla spina dorsale iniziano a comprimersi.

Conseguentemente, il flusso di sangue che dovrebbe giungere al cervello ci arriva in una quantità minore, e questo indubbiamente causa dei danni che compromettono la salute. Ancora, dormire a pancia in giù può causare anche delle difficoltà respiratorie, in quanto la cassa toracica viene oppressa. Si rischia dunque di non avere sufficiente ossigeno al mattino, e questo causa stanchezza al risveglio.

Perché non dormire a pancia in giù in gravidanza

Dormire a pancia in giù è generalmente sconsigliato, ma lo è ancora di più specialmente nel corso di una gravidanza, in quanto ci sono numerose conseguenze negative legate a questa brutta abitudine. Un’altra conseguenza negativa è l’oppressione dell’apparato digerente, in quanto lo stomaco viene praticamente schiacciato: questo riguarda ovviamente anche tutti gli organi adiacenti allo stomaco, i quali vanno sotto stress così come altri organi.

In aggiunta a ciò, prendere sonno a stomaco pieno e posizionarsi con la pancia in giù potrebbe anche causare la comparsa del disturbo gastroesofageo, se non di condizioni ancora più sfavorevoli quali le ulcere o le gastriti. Ancora, la circolazione sanguigna del viso viene compromessa quando si inizia a dormire a pancia in giù: il volto viene schiacciato sul cuscino, e il giorno dopo ci si sveglia con le sue pieghe stampate sul viso.

Tuttavia, ciò che preoccupa maggiormente è la circolazione del sangue del viso, la quale viene compromessa e questo causa gonfiore. Questo porta a delle conseguenze tragiche come un precoce invecchiamento del viso e del petto, ma anche del collo.

Parlando del corpo, questa posizione causa anche il suo affaticamento, in quanto rimane in tensione quando si dorme a pancia in giù. Insomma, come si può capire si tratta di una posizione dalla quale si consiglia di tenersi alla larga se si vuole rimanere giovani, belli e soprattutto in buona salute.

Altre posizioni

Si è capito in precedenza che dormire a pancia in già non è soluzione migliore per il corpo, in quanto porta alla compressione di numerosi organi ed al rigonfiamento del viso. Un’alternativa a questa posizione è quella supina, che è anche quella più consigliata dagli esperti: si tratta di una posizione che è ottima nell’alleviare le tensioni dell’articolazione temporo-mandibolare e della cervicale.

Di conseguenza, questa posizione previene la comparsa di mal di schiena, di mal di testa e di altri dolori che possono essere causati dalla compressione degli organi interni. Questa posizione tiene in considerazione la curva fisiologica della colonna vertebrale, imitando proprio la sua posizione nel corso della giornata, in cui si sta appunto in piedi con la schiena dritta.

Dormire supini fa bene anche a coloro che soffrono di mal di stomaco, in quanto la testa è leggermente sollevata rispetto al petto, ma è sconsigliata per i soggetti che soffrono di apnea notturna. Per quelli che soffrono di questa fastidiosa condizione, la soluzione migliore è quella fetale, la quale consiste nel dormire sul fianco destro o sinistro, portando le ginocchia vicino al petto.

Posizionarsi sul fianco destro è perfetto per coloro che soffrono di insufficienza cardiaca, di apnee notturne e di russamento: per coloro che soffrono di acidità di stomaco, di reflusso gastro esofageo e di artrite, questa posizione è sconsigliata. Il lato sinistro è invece consigliato per le donne in gravidanza, in quanto questo favorisce una migliore circolazione del sangue sia per quanto riguarda il bambino che per quanto riguarda la madre.

Come fare in gravidanza

Davvero moltissime mamme si chiedono se possono continuare a dormire a pancia in giù anche in gravidanza, almeno nel corso dei primi mesi. Nel corso della gravidanza, con il passare dei mesi, la forma del proprio corpo cambia drasticamente, e con essa anche il sonno e le posizioni per dormire: ecco che diventa quindi necessario assumere una posizione comoda per avere un sonno profondo e soprattutto duraturo.

Almeno nel corso dei primi mesi, dormire a pancia in giù non è pericoloso per il bambino del grembo: finché la pancia non diventa estremamente sporgente, il feto non corre alcun rischio di essere schiacciato, in quanto protetto in modo efficace. Tuttavia, a partire dal quarto mese in poi, dormire a pancia in giù potrebbe essere davvero impossibile, in quanto si tratterebbe di una posizione scomoda per la madre e per il bambino.

Dormire a pancia in giù

La soluzione potrebbe quindi essere quella di dormire a pancia in su finché la pancia non diventa così grande da pesare sulla schiena e causare appunto mal di schiena, difficoltà respiratorie e cattiva circolazione. Secondo le ultime indagine condotte dall’International Journal of Gynecology and Obstetrics, la posizione supina potrebbe essere dannosa per il bimbo, in quanto potrebbe ostacolare la circolazione di utero placentare.

Si consiglia, quindi, nel corso della gravidanza, di favorire la posizione fetale, la quale permette di appoggiare il pancione e soprattutto di non causare alcun danno al bambino, il quale non viene ne schiacciato ne sfavorito dalla mancata circolazione di utero placentare.

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