come combattere stanchezza e spossatezza

Spossatezza e stanchezza: cause, rimedi e cure

L’organismo umano è una macchina perfetta. Ogni cosa, in un individuo sano che non presenta alcuna patologia, funziona correttamente, garantendo un’efficienza tale da poter rispondere attivamente ad ogni necessità fisica ed in grado di poter svolgere efficientemente tutte le attività, volontarie e involontarie, di tutti i giorni. Fortunatamente, quando qualcosa non funziona correttamente, l’organismo è in grado di comunicarlo tramite la manifestazione di alcuni sintomi.

Questi sintomi possono essere di vario genere e possono essere collegati a disfunzioni gravi o passeggere. Sintomi come spossatezza e stanchezza, ad esempio, possono rappresentare diverse tipologie di problemi, quindi possono essere legate alla presenza di patologie gravi o possono essere dovuti semplicemente ad una eccessiva attività o alle influenze stagionali. Quando preoccuparsi, quindi, in caso di spossatezza e stanchezza?

Cosa sono la stanchezza e la spossatezza

La stanchezza e la spossatezza sono sintomi caratterizzati dalla mancanza di energie e dalla sensazione di affaticamento. Non si tratta semplicemente di sintomi relativi ad una condizione fisica, come ad esempio la possibile stanchezza e spossatezza provata dopo una lunga giornata lavorativa o dopo un allenamento in palestra, ma sono sintomi che possono essere provati anche in situazioni particolarmente stressanti o che possano nuocere alla salute mentale di una persona.

Le persone che soffrono di questi disturbi, solitamente, avvertono una sensazione di debolezza generale, non localizzata, e faticano anche a concentrarsi durante lo svolgimento di attività basiche e semplici, e non risultano essere abbastanza lucidi per prendere decisioni ragionate. La spossatezza e la stanchezza non risultano essere malattie vere e proprie, ma semplici sintomi che possono presentarsi in seguito alla presenza di patologie di vario genere, sia gravi che non. Stanchezza e spossatezza, ovviamente, non sono sinonimi, ma si tratta di due sensazioni ben distinte tra di loro.

Per stanchezza, infatti, si intende la sensazione che si prova quando una persona sente le proprie energie psicofisiche diminuite. Per spossatezza, invece, si intende una condizione caratterizzata dalla presenza di una condizione conosciuta anche con il nome di stanchezza estrema, fisica e mentale.

Il termine spossatezza viene spesso impiegato anche per indicare una generale e notevolmente forte mancanza di energie, di forze e riduzione della normale vitalità quotidiana.

Cause principali

Come detto precedentemente, la stanchezza e la spossatezza sono sintomi che possono manifestarsi in diverse situazioni e possono riguardare diverse patologie. Le condizioni e le patologie che portano alla comparsa di sintomi come spossatezza e stanchezza possono essere di varia natura, ovvero sia di natura patologica che non patologica.

Anche l’entità e l’importanza dei sintomi può variare sia in base alla natura del malessere, sia in base all’individuo che ne soffre. Alcuni individui, infatti, possono manifestare una sensazione di stanchezza e spossatezza molto leggera, mentre altri individui, invece, possono soffrire notevolmente a causa della presenza di queste due condizioni, rendendo il loro tenore di vita molto diverso da quello precedente alla comparsa dei sintomi.

Quali sono, quindi, le cause principali della stanchezza e della spossatezza? Fra le più comuni cause non patologiche che possono generare la sensazione di stanchezza e spossatezza, troviamo:

  • Cambi di stagione: durante i cambi di stagione, soprattutto quando si passa dal periodo invernale a quello primaverile, è possibile notare un aumento della stanchezza e della spossatezza provata. Non a caso, infatti, esiste una condizione che comporta sintomi del genere, che prende il nome di Sindrome del cambio di stagione;
  • Periodi di forte stress: come abbiamo detto, questi particolari sintomi possono presentarsi anche a causa di problemi psicologici, e non solo fisici, come ad esempio a causa dello stress;
  • Periodi di intensa attività lavorativa e periodi di intenso studio: anche a causa di un elevato impegno e sforzo mentale è possibile sviluppare sintomi come stanchezza e spossatezza;
  • Stile di vita irregolare: gli individui che non seguono un’alimentazione corretta e che presentano un ritmo circadiano sfasato sono più suscettibili alla comparsa di sintomi come stanchezza e spossatezza;
  • Gravidanza: durante il periodo della gravidanza, a causa degli sbalzi ormonali che subisce la donna è possibile che compaiano sintomi come senso di stanchezza o spossatezza e grande affaticamento. Questi sintomi sono molto comuni soprattutto durante il primo e il terzo trimestre;
  • Menopausa: anche la menopausa può favorire la comparsa di stanchezza o spossatezza.

Rimedi per gestire la stanchezza e la spossatezza

Esistono, fortunatamente, diversi rimedi per gestire la stanchezza e la spossatezza. Per curare correttamente questi sintomi, ovviamente, è necessario risalire all’origine, identificare la natura di questo malessere che, come detto in precedenza, può essere di origine patologica o non patologica, e trattare i disturbi di conseguenza.

Quando si tratta di natura non patologica è possibile rimediare alla presenza di questi disturbi semplicemente migliorando le proprie abitudini di vita, modificando la dieta, svolgendo attività fisica e, se necessario, assumendo integratori alimentari. Quando le cause sono di origine patologica, invece, per curare la spossatezza e la stanchezza sarà necessario ricorrere ad una terapia farmacologica, ovviamente sotto stretto consiglio e sorveglianza medica.

In presenza di infezioni batteriche, ad esempio, sarà necessario ricorrere all’utilizzo di farmaci di tipologia antibiotica. Quando invece ci si trova in presenza di patologie di tipo tumorale, invece, potrebbe essere utile intervenire sui sintomi sia attraverso una terapia d’urto chirurgica, sia attraverso l’utilizzo di terapie farmacologiche, come ad esempio la chemioterapia, e la radioterapia.

spossatezza e stanchezza

Quando ci si trova in presenza di patologie psichiatriche, invece, insieme al supporto psicologico da effettuare tramite sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale, è possibile affiancare anche un trattamento farmacologico con medicinali specifici come ad esempio farmaci antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici, ovviamente sotto stretto consiglio di un esperto del settore.

Spesso le cause sono di natura alimentare

Molto spesso, sintomi come stanchezza e spossatezza possono essere attribuiti a cattive abitudini alimentari. Il corpo umano, infatti, per funzionare correttamente ha bisogno di diversi nutrienti, come le vitamine, le proteine, i sali minerali, i liquidi, i carboidrati e i lipidi che possono essere assimilati mediante gli alimenti.

Cattive abitudini alimentari, diete troppo rigide o la scelta di seguire stili di vita particolari, come ad esempio le diete vegane o vegetariane, possono favorire la formazione di una o più carenze nutrizionali, che possono a loro volta dare origine a sintomi come, appunto, la stanchezza e la spossatezza. In questo caso, oltre a correggere le proprie scelte alimentari aggiungendo ai propri pasti tutti gli alimenti in grado di fornire i nutrienti di cui il corpo ha bisogno, è possibile utilizzare gli integratori alimentari.

Molte persone, tuttavia, non appena avvertono sintomi come il senso di stanchezza, spossatezza e l’affaticamento, utilizzano immediatamente questi integratori alimentari, principalmente a base di vitamine e sali minerali o un’altra tipologia di integratori, ovvero gli integratori alimentari dall’azione energizzante. Ciò risulta essere sbagliato, ma non dannoso per l’organismo.

Gli integratori alimentari, infatti, dovrebbero essere utilizzati solo in caso di una carenza di qualche nutriente essenziale certificata, ovvero dovrebbero essere assunti solo dopo aver svolto esami del sangue, e sotto stretto consiglio medico. Nonostante ciò, gli integratori alimentari non risultano essere dannosi se assunti da un individuo sano, e gli effetti collaterali legati al loro utilizzo sono quasi nulli o totalmente assenti.

Intolleranze alimentari

Un’altra condizione metabolica che può dare origine alla comparsa di sintomi come la stanchezza e la spossatezza risultano essere le intolleranze alimentari. Soprattutto quelle che riguardano il lattosio e il glutine, infatti, possono generare sintomi del genere, insieme ad affaticamento, nausea, vertigini, fiato corto e diarrea.

Se si sospetta una possibile intolleranza alimentare, quindi, è bene far caso allo sviluppo e presenza di questi sintomi. Il primo campanello d’allarme, infatti, dovrebbe essere appunto la comparsa di spossatezza e stanchezza: i sintomi dovrebbero presentarsi non appena concluso un pasto a base di alimenti ai quali è possibile che l’individuo sia intollerante.

Come abbiamo detto, la stanchezza e la spossatezza in gravidanza sono sintomi molto diffusi, che interessano principalmente il primo e il terzo trimestre di gestazione. La presenza di questi sintomi è dovuta allo sbalzo dei livelli di alcuni ormoni che si verificano durante la gravidanza, come il progesterone e la prolattina.

Nonostante provare questi sintomi può essere particolarmente fastidioso, la situazione solitamente si risolve autonomamente, basta semplicemente aspettare che i livelli degli ormoni che causano la stanchezza, la spossatezza e l’affaticamento ritornino ad una situazione di equilibrio.

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